Tema dell'anno

I 16 giorni di attivismo contro la violenza fondata sul genere si svolgono ogni anno dal 25 novembre al 10 dicembre. Il tema centrale del 2025 mette in evidenza la violenza di genere subita dalle persone con disabilità.

La violenza fondata sul genere è una realtà quotidiana
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La stragrande maggioranza delle donne, e delle persone discriminate in base al genere, subisce almeno una volta nella vita una forma di violenza fondata sul genere. Ogni esperienza di violenza e ogni percorso di reazione di uscita dalla violenza è individuale e unico. La mancanza di risorse finanziarie, le situazioni di disabilità, le circostanze in cui una persona subisce atti di razzismo, i vissuti di persone discriminate per identità o espressione di genere o per orientamento sessuale o affettivo, e l’età, influenzano ulteriormente l’esperienza e il rischio di subire violenza e rendono alcune persone più vulnerabili.

Eppure il nostro modo di reagire e di rispondere, collettivamente alla violenza è determinante! Determina la possibilità di prevenire la violenza e di aiutare chi la subisce a reagire e ricostruirsi.

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Di fronte alla violenza, una risposta collettiva !
Quando le donne e le persone discriminate in base al genere prendono la parola e rivendicano i loro diritti, alcuni miglioramenti diventano possibili. Le recenti modifiche alla legge sullo stupro e la possibilità di separarsi senza perdere il permesso di soggiorno, lo dimostrano. Ma proprio quando ci si espone, individualmente e collettivamente, ci si rende anche più vulnerabili al «gender backlash». Le strutture disparitarie, la svalorizzazione delle donne e delle persone discriminate in base al genere, e i rapporti di forza ineguali costituiscono il terreno fertile sui cui si radica la violenza.

È indispensabile lavorare insieme, fianco a fianco, per poter rispondere e reagire.

Demonstration der 16 Tage gegen Gewalt an Frauen 2024, organisiert von Frieda.
Campagna di lancio 2024
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Campagna di lancio 2024
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La chiave visiva sul tema centrale
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Campagna di lancio 2024

Tema dell'anno 2024: Reagire e ricostruirsi dopo le violenze

I 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere evidenziano le azioni necessarie per prevenire la violenza e sostenere le vittime, in modo che possano condurre una vita libera dalla violenza. L’accento è posto sia sul sostegno individuale che sull’assunzione di responsabilità collettiva e strutturale.

Per una prevenzione efficace e un sostegno adeguato è essenziale promuovere cambiamenti sociali, garantire risorse finanziarie sufficienti e migliorare la protezione giuridica delle persone colpite.

La violenza di genere comprende tutte le forme di violenza, dalle molestie al femminicidio. Questi atti non sono episodi isolati, ma fanno parte di una struttura patriarcale e discriminatoria costruita sulla disparità.

Le misure di prevenzione devono quindi coinvolgere tutte le forme di violenza di genere e intervenire in tutti i luoghi della vita sociale.

Attraverso questi 16 giorni, vogliamo evidenziare le sfide urgenti da affrontare, rendere più visibili i sistemi di supporto, rinforzare la responsabilità sociale e promuovere la consapevolezza e la prevenzione.

Le rivendicazioni

Nell’ambito dei «16 giorni contro la violenza di genere» 2024, che si concentrano sul tema “Reagire e ricostruirsi dopo la violenza”, formuliamo rivendicazioni per una società senza violenza.

Per prevenire in modo sostenibile la violenza di genere, dobbiamo impegnarci maggiormente per l’uguaglianza politica e sociale per tutti i generi, per ogni persona, qualunque sia la sue identità o espressione di genere. L’attuazione immediata e completa della Convenzione di Istanbul in Svizzera è essenziale.

Rinforzare le risorse

Chiediamo un numero sufficiente di posti nei centri di accoglienza per le donne, nonché adeguate risorse finanziarie e umane per garantire un sostegno efficace alle persone vittime. È essenziale un sostegno inclusivo e a lungo termine per le persone colpite.

Sensibilizzazione e formazione

Chiediamo misure di formazione e sensibilizzazione sulla violenza di genere per chi lavora a contatto con persone vittime, professionisti e persone volontarie che lavorano con le persone coinvolte, in particolare quelle in situazioni vulnerabili. Un’ampia conoscenza delle loro realtà e il networking sono cruciali.

Lotta contro la vittimizzazione secondaria e terziaria

È imperativo prendere sul serio la vittimizzazione secondaria e terziaria e sensibilizzare le autorità giudiziarie e i media su questo problema.

Riconoscere la violenza di genere

Chiediamo che la violenza di genere sia riconosciuta come un problema sociale urgente, che richiede responsabilità collettiva. La lotta contro le strutture discriminatorie è essenziale per offrire delle soluzioni alle persone vittime. Implica anche di incoraggiare il coraggio civile per facilitare le risposte solidali e di promuovere il lavoro di riabilitazione con chi ha agito violenza.

Migliorare dati e studi

Chiediamo una miglior raccolta di dati e studi sulla violenza di genere per stabilire statistiche nazionali, consentendo una comprensione più profonda della situazione e interventi mirati. Queste richieste mirano a costruire una società in cui ogni persona possa vivere senza paura della violenza.

Le convenzioni internazionali richiedono una maggiore protezione contro la violenza di genere

Il 1° aprile 2018 è entrata in vigore in Svizzera la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza verso le donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul). La Convenzione impone alla Svizzera di adottare misure globali e non discriminatorie nel campo della prevenzione della violenza e della protezione delle persone vittime. Anche la CDPH (Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità) richiede misure accessibili e non discriminatorie per proteggere le persone con disabilità vittime di violenza. La Svizzera non mette però a disposizione risorse sufficienti per la lotta contro le diverse forme di violenza.

Cosa si può fare?

È importante che i 16 giorni di azione si occupino anche di forme più sottili di violenza, contribuendo così a sensibilizzare e a sostenere le persone colpite.

Anche voi potete partecipare! Partecipate agli eventi e alle azioni della campagna. Parlate della violenza psicologica - in famiglia, con gli amici o i conoscenti, al lavoro o sui social media.

Iniziate la vostra azione, come singoli o con la vostra organizzazione. Ci sono molte possibilità: Appendete o distribuite il nostro materiale, organizzate dibattiti pubblici o prendete posizione artistica contro la violenza psicologica. Solo insieme possiamo rendere visibile la violenza invisibile.

Volete aiutare a finanziare la campagna?

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